martedì 26 giugno 2012

La verità è che non gli piaci abbastanza

È il titolo pieno di significato di un film leggero di qualche anno fa.
Il film è una commedia a lieto fine che in fin dei conti smentisce il titolo stesso: lei insegue uomini a cui probabilmente non piace e lui, che da amico tenta di spiegarle come si comportano gli uomini a cui non piaci abbastanza, alla fine si innamora di lei ...e vissero felici e contenti. Accanto a questa storia principale se ne snodano altre dal contenuto più o meno simile.

Non c'è più cieco di chi non vuol vedere e - aggiungo io - non c'è nessuno al mondo più bravo di una donna 'infatuata' a non vedere la realtà!
La verità è una sola. Se un uomo non scrive o non chiama non ha avuto nessun imprevisto, non è fuori città (e anche se lo fosse la cosa sarebbe irrilevante), non è molto impegnato...molto più semplicemente, non scrive. I motivi possono essere i più vari: non ha voglia, non ci pensa, ha capito che è quello che la donna si aspetta e non vuole creare illusioni (anche in questo caso non ha particolare considerazione per la donna in questione ma più semplicemente non ne è attratto più di tanto; in caso contrario alle possibili conseguenze del suo comportamento non penserebbe). Tutto questo porta ad un'unica conclusione: non è particolarmente interessato. Trova la donna simpatica, carina e attraente, se la incontra o lei lo chiama è sinceramente contento e gentile. Potrebbe (e spesso lo fa) spingersi anche oltre. Punto. Non c'è storia e mai ce ne sarà.
Per mandare un sms ci vogliono dai 2 ai 3 secondi, per una breve telefonata pochi minuti e lo stesso per mandare una mail. Tutti abbiamo tempi morti (ammesso e non concesso che si sia talmente impegnati da dovere aspettare un tempo morto), anche Barack Obama, durante i quali  possiamo concederci un pensiero affettuoso per una persona che ci piace o a cui teniamo. Se non lo facciamo è solo perché non ci piace o non ci teniamo. 
Se un uomo non scrive o non chiama è giustificato solo nei tre seguenti casi:
1. Ha avuto una crisi spirituale ed è rinchiuso in un convento di clausura;
2. Ha avuto un'incidente. È vivo (se non lo fosse sarebbe altrettanto giustificato!) ma è a letto con le gambe in trazione ed entrambe le braccia ingessate;
3. Sta volando dall'altra parte del globo (è ovviamente giustificato solo per le ore di volo effettivo, esclusi eventuali scali!)
In tutti gli altri casi, la conclusione è nel titolo del post.
Le amiche (e forse qualche volta l'ho fatto anch'io) dicono: ma vedrai che chiamerà. È solo impegnato, ci sta pensando. In fondo anche tu non lo stai chiamando.
Le prime due sono giustificazioni che le nostre amiche danno a loro stesse memori di quando ci sono passate; la terza è una c.... 
La regola del corteggiamento non è cambiata. Gli uomini corteggiano le donne. Certo le donne possono dare segnali, mostrarsi disponibili ma è un uomo che ci deve invitare a cena!
Non è vero neanche che gli uomini non capiscono, che le donne sono brave a sfogarsi con le amiche e a non fare capire nulla quando finalmente lui avrà chiamato o peggio lo avranno chiamato. Falso. Loro (gli uomini) avvertono l'inquietudine di fondo e se la danno a gambe levate!
D'altra parte se le donne  sono bravissime a capire quando un uomo le corteggia perché non dovrebbe valere il contrario?

Il mondo è pieno di uomini che scrivono o telefonano alle donne che amano.
Se non si ha a che fare con uno di loro bisogna guardare oltre.
Perché la dignità di una donna vale più di qualunque uomo anche se di nome si chiama Brad o George e di cognome Pitt o Clooney!


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